IASTM in terapia manuale: un alleato per la salute delle mani dei fisioterapisti
Caro collega, come ho già detto in un mio precedente articolo presente su questo blog specialistico sulla terapia manuale assistita (IASTM), purtroppo la gran parte degli studi (per non dire praticamente tutti) fatti negli anni in materia di IASTM in supporto alla terapia manuale erano costruiti con delle premesse a dir poco discutibili perché focalizzavano la loro attenzione solo sul miglioramento di 2 parametri: il dolore ed il ROM (range of motion) delle articolazioni dopo la somministrazione di una metodica IASTM (con vari strumenti) in confronto alla terapia manuale a “mano nuda” ossia senza IASTM.
In pratica tutti gli studi prendevano come riferimento 2 parametri assolutamente inutili per giustificare l’uso di uno IASTM in terapia manuale e per vagliarne i benefici (o meno) perché come dico sempre, sarebbe come se progettassimo uno studio che mette a confronto cosa può cambiare nello scavare una buca in giardino con la mano nuda o con una pala. Ma attenzione, non cosa cambia per la mano, cosa cambia per… la buca!
Risultato di questi studi? La buca si può scavare sia a mani nude che con la pala e per questo non ci sono grandi differenze per la buca (grande intuizione). Certo con la pala si fa un po’ prima (che è anche questa davvero una scoperta incredibile). Insomma, come potrai capire purtroppo questi studi sono un non senso logico prima che clinico. Dovremmo dire, per usare un termine tecnico, che studi di questo tipo hanno nella migliore delle ipotesi dei grandi BIAS di progettazione.
Per fortuna pare che il vento stia cambiando e mi piace pensare che questo sia il frutto del seme che ho piantato negli oltre 10 anni di mia divulgazione solitaria in materia in cui ho sempre proposto, ribadito e dimostrato con l’osservazione empirica (che è alla base della ricerca scientifica) dei concetti totalmente in controtendenza come il vantaggio meccanico fondamentale per salvaguardare le mani dell’operatore (fisioterapista, osteopata, medico o chiropratico che sia) e per aumentare precisione, selettività ed efficacia nel trattamento della fascia e dei tessuti molli.
Fisioterapista: 2 Consigli Vitali dalla letteratura scientifica contro i rischi lavorativi
Ecco perché dopo la pubblicazione su Pubmed di un primo articolo molto dettagliato relativo al supporto di uno IASTM in terapia manuale che finalmente prendeva in analisi questi 2 parametri con una maggiore base logico-deduttiva:
- la salvaguardia delle mani dell’operatore;
- la maggiore efficacia, efficienza, precisione e selettività nel trattamento fasciale;
ho deciso di dare insieme all’amico e grande collega Bruno Bordoni anche un mio contributo alla letteratura scientifica scrivendo e pubblicando questo studio che spero possa aiutare a tracciare la strada per nuovi ed ulteriori studi che possano sempre meglio indagare questi fattori in merito alla terapia manuale assistita (IASTM).
Salute delle mani del Fisioterapista: l’Importanza della Mobilizzazione dei Tessuti Molli Assistita da Strumenti (Lo studio del dr. Luigi Pianese e del Dr. Bruno Bordoni)
Nel mondo della terapia manuale, le mani sono uno strumento indubbiamente davvero prezioso. Tuttavia, l’elevato uso che se ne fa per le varie attività cliniche quotidiane possono portare a problemi dolorosi e debilitanti alle mani dei fisioterapisti. Questo articolo esplora proprio i rischi associati all’attività professionale dei fisioterapisti e fornisce consigli pratici per prevenire e gestire i problemi alle mani.
La fisioterapia è una professione che richiede non solo conoscenza e competenza, ma anche un impegno fisico notevole da parte dei terapisti. Uno degli aspetti meno discussi ma fondamentali di questa professione è la salute delle mani dei fisioterapisti che per altro sono gli “strumenti principali” in questa professione. Per questo motivo in questo recente studio pubblicato su Pubmed abbiamo provato a gettare una nuova luce sull’uso integrato di uno IASTM in terapia manuale come metodo efficace (a patto di usare strumenti idonei progettati in maniera specifica):
- nel preservare la salute delle mani dei fisioterapisti e quindi per evitare che i terapisti manuali si danneggino le mani durante la manipolazione o la mobilizzazione della fascia e dei tessuti molli, problema che colpisce e si verifica in tutto il mondo per i terapisti manuali come si vede in decine di articoli presenti sulle banche dati biomediche che analizzano i work related musculoskeletal disorders (WMSDs) e i work-related upper limb disorders (WRULDs) che costituiscono, per i terapisti manuali (fisioterapisti, osteopati, chiropratici e medici) la seconda causa di assenza da lavoro dopo il mal di schiena;
- e per avere maggiore precisione e selettività nel trattamento della fascia e dei tessuti molli in particolare in alcune aree anatomiche (tipo per la mobilizzazione dei setti interarticolari o per trattare alcune cicatrici).
La salute delle mani dei terapisti manuali: una sfida della pratica clinica
Nella pratica clinica quotidiana i fisioterapisti sono spesso soggetti a stress ripetitivi sulle mani e sul pollice in particolare che possono portare anche a lesioni nel lungo termine. Questo non solo compromette la capacità di lavorare in modo efficace ma può anche abbreviare o addirittura stroncare la carriera di un terapista manuale come ci dicono gli studi in materia.
Le mani sono uno strumento essenziale per i fisioterapisti, che le utilizzano quotidianamente per eseguire tecniche terapeutiche sui tessuti molli, manipolazioni e altre attività. Tuttavia, questo uso intensivo può portare a una serie di problemi, tra cui dolore, infiammazione e lesioni croniche. Ecco perché è fondamentale che i fisioterapisti adottino misure preventive per proteggere la salute delle proprie mani e garantire una pratica professionale sicura ed efficace.
Uno dei grandi vantaggi dell’integrazione di uno IASTM Professionale come Fascial Full® nella pratica clinica è la sua capacità di proteggere le mani dei fisioterapisti. Infatti l’utilizzo in sinergia di questo IASTM in terapia manuale permette di ridurre lo sforzo manuale necessario per eseguire le tecniche di terapia manuale, diminuendo il rischio di traumi, dolori e patologie a carico delle mani, del pollice e dei polsi dei terapisti manuali come fisioterapisti ed osteopati.
L’Approccio IASTM in terapia manuale
La terapia manuale assistita (IASTM) è un approccio che utilizza strumenti specifici in supporto alla mano libera per eseguire la mobilizzazione della fascia e dei tessuti molli. Gli IASTM (Instrument Assisted Soft Tissue Mobilization) sono per questo motivo diventati negli ultimi anni un supporto integrato innovativo che sta rapidamente guadagnando popolarità nel campo della fisioterapia e della terapia manuale. Ed è il motivo per il quale ne avrai sentito parlare anche tu molto probabilmente. Anche perché attraverso l’utilizzo di strumenti specifici come Fascial Full®, questa metodica consente di trattare diverse condizioni muscolo-scheletriche con un’efficacia e una precisione senza precedenti.
Da ricordare che l’integrazione di Fascial Full® come IASTM in terapia manuale non solo migliora l’efficacia del trattamento ma riduce anche il carico di lavoro sulle mani del fisioterapista. In pratica gli strumenti IASTM adeguatamente progettati per fornire una “leva vantaggiosa” permettono una manipolazione più precisa e meno faticosa dei tessuti, che può tradursi in un minor dispendio energetico e in un minor rischio di lesioni alla mano per il terapista.
I benefici dell’integrazione di uno IASTM in terapia manuale per i pazienti:
I benefici dell’integrazione di uno IASTM in terapia manuale non si limitano solo alla salute delle mani dei terapisti. I pazienti trattati con il supporto di questi strumenti spesso riferiscono un miglioramento delle affezioni muscolo-scheletriche più rapido e duraturo. Uno IASTM adeguatamente progettato infatti permette di trattare in modo efficace le aderenze della fascia e dei tessuti molli e di promuovere una guarigione più veloce degli stessi, migliorando così l’esperienza complessiva del paziente.
I benefici dell’integrazione di uno IASTM in terapia manuale per i fisioterapisti:
Oltre a proteggere le mani, l’integrazione di uno IASTM in terapia manuale offre numerosi altri benefici per i fisioterapisti, tra cui:
- Migliore efficacia del trattamento: uno IASTM con una ergonomia specifica come Fascial Full® permette di trattare i tessuti molli in modo più profondo e preciso, aumentando in questo modo l’efficacia del trattamento.
- Riduzione del tempo di trattamento: uno IASTM con una ergonomia specifica come Fascial Full® permette di ridurre il tempo necessario per eseguire le tecniche di terapia manuale perché consente di raggiungere più velocemente la “dose minima efficace” utile al tessuto per manifestare i benefici della terapia manuale.
Conclusione
Come avrai avuto modo di capire, la prevenzione dei problemi alle mani è essenziale anche per i fisioterapisti italiani, poiché le mani sono strumenti fondamentali nella pratica professionale. Ecco perché adottare misure preventive, come esercizi di riscaldamento, posizioni ergonomiche e uso di strumenti IASTM di supporto idonei, può aiutare a preservare la salute delle mani e a prevenire lesioni dolorose e debilitanti. Ecco perché investire nella cura e nella protezione delle proprie mani è un investimento nella propria salute e nel successo professionale a lungo termine.
In questo senso l’adozione di uno IASTM come Fascial Full® nella pratica clinica rappresenta un passo avanti significativo nella prevenzione delle patologie professionali in terapia manuale ed in fisioterapia perché non solo fornisce un supporto al trattamento della fascia e dei tessuti molli efficace ed efficiente, ma protegge anche uno degli asset più preziosi dei fisioterapisti: le loro mani.
Ecco perché in questo studio ho voluto sottolineare l’importanza di integrare uno IASTM innovativo adeguatamente progettato per garantire la salute, la longevità e il benessere di tutti i professionisti della salute. L’auspicio è che possa essere utile per aprire la strada a nuovi ed ulteriori studi in materia che indaghino soprattutto questi aspetti.
Ti ricordo, se sei interessato all’argomento, che ti parlo di questi e di molti altri concetti fondamentali utili ad aumentare l’efficacia del trattamento della fascia in terapia manuale anche nel mio libro Quando, Perché e Come usare uno IASTM in Terapia Manuale: la Fascia come porta di accesso al Sistema Nervoso (scritto per gli addetti ai lavori: fisioterapisti, osteopati, medici e chiropratici).
Fammi sapere cosa ne pensi dell’integrazione di uno IASTM in terapia manuale nei commenti e sentiti libera/o di condividere questo articolo anche sui tuoi canali social.
A questo punto non mi resta che salutarti e darti il mio arrivederci al prossimo articolo.
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