La Salute del Pollice: Un Fattore Cruciale anche per i Fisioterapisti Australiani
Un vecchio e saggio detto recita che: “PREVENIRE è meglio che curare”. Ed è proprio quello che pare voglia dirci anche questo studio osservazionale australiano sui fisioterapisti.
La fisioterapia è una professione che ovviamente richiede l’uso intensivo delle mani, e i problemi al pollice nei fisioterapisti possono quindi diventare un serio ostacolo per questi professionisti del settore. Ecco perché questo articolo esamina la prevalenza dei problemi al pollice tra i fisioterapisti australiani e discute le strategie di prevenzione.
L’articolo nello specifico esamina la prevalenza dei problemi al pollice tra i fisioterapisti australiani, riconoscendo che tali problemi sono un rischio occupazionale molto comune nella professione (come evidenziato da diversi studi internazionali ed anche relativi ai fisioterapisti italiani). Questi problemi infatti sono secondi solo al dolore al collo e alla schiena e sono associati alle attività lavorative che coinvolgono ripetutamente in particolare le articolazioni del pollice.
In questo studio osservazionale, pubblicato sul Australian Journal of Physiotherapy 52: 287–292 condotto su 1562 Fsioterapisti Australiani (l’11% circa di tutti i fisioterapisti Australiani nel 2000) si parla dei problemi professionali alla mano e al pollice in particolare per chi pratica la terapia manuale.
PROBLEMI AL POLLICE NEI FISIOTERAPISTI AUSTRALIANI: LA METODOLOGIA DELLO STUDIO
Lo studio ha utilizzato un disegno trasversale con un questionario inviato a un campione casuale di circa il 10% dei fisioterapisti in Australia. Quindi un campione molto significativo. I partecipanti hanno risposto a domande che riguardavano informazioni demografiche, aree di pratica clinica, ore lavorative settimanali e anni di lavoro come fisioterapista. Inoltre, sono state poste domande specifiche sui problemi al pollice, inclusi i sintomi, l’insorgenza dei sintomi, il trattamento cercato, la rilevanza dei fattori lavorativi correlati e l’iperlassità articolare del primo dito in particolare.
Lo studio ha rivelato che i problemi al pollice nei fisioterapisti sono estremamente comuni anche tra i fisioterapisti australiani, con una prevalenza del 65% nel corso della vita. Si sottolinea che questi problemi possono avere un impatto significativo anche sulla carriera, fino al punto di costringere alcuni professionisti a lasciare l’attività.
I DATI DELLO STUDIO sui problemi al pollice nei fisioterapisti SONO MOLTO SIGNIFICATIVI:
il 65% ha avuto problemi ai pollici in particolare
il 41% aveva ancora problemi al momento dello studio
il 75% lavora con pazienti ortopedici ambulatoriali
il 60% anche con pazienti ricoverati
il 90% ha come sintomo comune il dolore.
Di questi il 19% ha cambiato il suo approccio terapeutico per i problemi legati al pollice
e addirittura il 4% dei fisioterapisti ha dovuto abbandonare la professione per questi problemi.
TRA LE CAUSE MAGGIORI DI “OVERUSE”:
- 86% eseguire la stessa operazione più e più volte
- 76% trattare un gran numero di pazienti al giorno
- 70% eseguire tecniche sui tessuti molli.
FATTORI DI RISCHIO ASSOCIATI per i problemi al pollice nei fisioterapisti
L’indagine ha identificato diversi fattori di rischio per lo sviluppo di problemi al pollice, tra cui:
- lavorare in ambulatori ortopedici;
- utilizzare terapia manuale, trigger point e massaggio;
- avere una ipermobilità delle articolazioni del pollice.
STRATEGIE DI PREVENZIONE, RACCOMANDAZIONI e soluzione
Per ridurre il rischio di problemi al pollice, i fisioterapisti possono (e dovrebbero):
- modificare la loro pratica clinica favorendo l’ergonomia per ridurre il sovraccarico sulle articolazioni del pollice;
- integrare esercizi di rafforzamento e tecniche ergonomiche nella routine quotidiana;
- utilizzare strumenti di supporto alla terapia manuale come Fascial Full® per diminuire il sovraccarico sulle proprie mani.
Come puoi ben capire i risultati dello studio suggeriscono che i problemi al pollice possono avere un impatto molto significativo persino sulla carriera di un fisioterapista. L’articolo per questo motivo raccomanda che i potenziali problemi al pollice, compresi i possibili fattori di rischio, dovrebbero essere discussi anche nei contesti accademici e lavorativi. Inoltre, se i fisioterapisti scelgono di lavorare in un’area clinica di elevato utilizzo del pollice, specialmente se hanno articolazioni del pollice instabili o iperlassità, dovrebbero prendere in considerazione di modificare la loro pratica clinica per ridurre durante la terapia manuale il sovraccarico alle articolazioni del pollice.
QUAL È IL TAKE HOME MESSAGE?
Questo studio conclude che la prevalenza di problemi al pollice nei fisioterapisti è alta anche tra i fisioterapisti australiani e che può essere di gravità sufficiente da influenzare e mettere in discussione perfino la carriera di un professionista. Chiaramente come è giusto che sia viene sottolineata l’importanza di ulteriori ricerche per indagare se la modifica delle pratiche lavorative possa ridurre la prevalenza di problemi al pollice e per valutare l’efficacia degli interventi.
Ecco perché la consapevolezza dei potenziali problemi al pollice nei fisioterapisti e dei fattori di rischio associati dovrebbe essere discussa anche nei contesti accademici oltre che in quelli lavorativi. È essenziale che i fisioterapisti adottino misure preventive per proteggere la loro salute e garantirsi quindi una carriera lunga e produttiva.
In questo senso uno IASTM come Fascial Full®, che è stato concepito e progettato proprio per ridurre il sovraccarico articolare alla mano del fisioterapista, risulta fondamentale oltre che utile per aumentare precisione, selettività ed efficacia nel trattamento manuale della fascia e dei tessuti molli.
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